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27 Cards in this Set

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Il sistema nevoso è suddiviso in:


-Sistema nervoso centrale


-Sistema nervoso periferico



-Sistema nervoso centrale



-Sistema nervoso periferico





Sistema nervoso centrale è composto:

-ENCEFALO


Telencefalo( nuclei della base, amigdala, emisferi ecc.);


Diencefalo (talamo e ipotalamo);


Tronco dell'encefalo;


Cervelletto.




-MIDOLLO SPINALE








Tronco dell'encefalo


Il tronco dell'encefalo viene attraversato da vie ascendenti somatosensoriali e da vie discendenti motorie.


La regione centrale del tronco dell'encefalo (TDE) detta formazione reticolare, contiene sia aggregati di interneuroni che coordinano i riflessi e comportamenti semplici per la sopravvivenza e l'omeostasi, sia gruppi di neuroni chiamati neuromodulatori (noradrenergici, serotoninergici, dopaminergici ecc)

Sistema nervoso periferico è composto:







-SISTEMA NERVOSO AUTONOMO


S. nervoso ortosimpatico;


S. nervoso parasimpatico;


S. nervoso enterico.




-SISTEMA NERVOSO VOLONTARIO O SOMATICO


Nervi cranici e nervi spinali











NERVI CRANICI







-Il TDE contiene gruppi nucleari da cui prendono origine parte dei nervi cranici.

-I nervi cranici sono funzionalmente omologhi ai nervi spinali; poichè i nervi spinali termine al livello della seconda vertebra cervicale, sono i nervi cranici ch...

-Il TDE contiene gruppi nucleari da cui prendono origine parte dei nervi cranici.




-I nervi cranici sono funzionalmente omologhi ai nervi spinali; poichè i nervi spinali termine al livello della seconda vertebra cervicale, sono i nervi cranici che innervano che forniscono l'innervazione sensitiva somatica e viscerale e quella motoria del capo e collo (ma anche di alcuni organi addominali).




-Ogni nervo cranico è implicato in una funzione o gruppi di funzioni e può distribuirsi in un territorio di maggiori dimensioni.



t

NERVI CRANICI
-

Sono 12 paia e sono segnate con i numeri romani da I a XII seguendo una sequenza ROSTRO-CAUDALE



-

Ogni nervo cranico fuoriesce dal TDE a livello di una particolare sede, la maggior parte fuoriesce dalla superficie ventrale escluso il...

-Sono 12 paia e sono segnate con i numeri romani da I a XII seguendo una sequenza ROSTRO-CAUDALE




-Ogni nervo cranico fuoriesce dal TDE a livello di una particolare sede, la maggior parte fuoriesce dalla superficie ventrale escluso il IV (trocleare)




NB. I NERVI CRANICI LASCIANO IL CRANIO IN GRUPPO PERCIO' ALCUNE LESIONI POSSONO INTERESSARE CONTEMPORANEAMENTE PIU' DI UNO

NERVI CRANICI DI MOTO CONTROLLANO I MOVIMENTI DEGLI OCCHI

CONTROLLANO I MOVIMENTI DEGLI OCCHI




N. III OCULOMOTORE: controllano i muscoli delle orbite, escluso i muscoli che vengono innervati dal IV e dal VI nervo; inoltre innerva l'elevatore delle palpebre.




N. IV TROCLEARE: innerva il muscolo obliquo superiore per l'abbassamento e la rotazione interna dell'occhio.




N. VI ABDUCENTE: innerva il muscolo retto laterale per la deviazione laterale del globo oculare




N. XI ACCESSORIO SPINALE: innerva i muscoli del trapezio e i muscoli che fanno ruotare il collo dal lato opposto. Lesione del XI nervo di destra provocano deficit nei movimenti del capo verso sinistra,; al contrario, le lesioni corticali di sinistra, che determina la paresi del muscolo di tutto il lato destro del corpo




N.XII IPOGLOSSO: innerva i muscoli della lingua

NERVI CRANICI MISTO (SENSITIVO E DI MOTO)

N. V TRIGEMINO: ha una componente sensitiva e una componente motoria, fuoriesce dl tronco attraverso due radici




RADICE MOTORIA: innerva i muscoli masticatori, alcuni muscoli del palato, del'orecchio interno e della parte superiore del collo


RADICE SENSITIVA: contiene il ganglio del trigemino, da questo ganglio emergono 3 rami: RAMO OFTALMICO (V1); RAMO MASCELLARE (V2); RAMO MANDIBOLARE (V3)




I pazienti con lesioni completa del trigemino


presentano deficit sensitivo a carico non solo di tutta la faccia, ma anche del cavo orale.



NERVI CRANICI MISTI (SENSITIVO, MOTORIO E VEGETATIVO

N. VII FACCIALE ha una:




RADICE SENSITIVA: innervano il meato uditivo esterno ,alcune fibre formano nervo corda timpano e nervo linguale




RADICE MOTORIA: innervano i muscoli mimici facciali, lo stapedio dell'orecchio interno




RADICE VEGETATIVA: costituito da fibre parasimpatiche che innervano le ghiandole lacrimali e salivari ed i vasi cerebrali.




Il nervo facciale può essere interessato isolatamente nella PARALISI DI BELL= complicazioni dovute ad infezione virale come herpes zoster, comporta paresi ipsilaterale della bocca, palpebre, percezione suoni rimbombati, perdita di sensibilità gustativa.

NERVI CRANICI MISTI (SENSITIVO, MOTORIO E VEGETATIVO)

N. IX GLOSSOFARINGEO




RADICE MOTORIA: innerva il muscolo stiloioideo




RADICE SENSITIVA: innerva i muscoli della lingua e del palato




COMPONENTE VEGETATIVA: innerva le ghiandole parotide ma anche informazioni su livello ematico dell'ossigeno e su pressione sanguigna




N. X VAGO




RADICE MOTORIA: innerva la laringe e faringe




RADICE SENSITIVA: innerva laringe, faringe e organi torace e addome




COMPONENTE VEGETATIVE: innerva la muscolatura liscia e ghiandole sist. cardiovascolare, gastrointenstinale e polmonare.






N. GLOSSOFARINGEO E VAGO sono strettamente correlate tra di loro




RADICE

NUCLEI DEI NERVI CRANICI

- I nuclei dei nervi cranici sono organizzati in colonne LONGITUDINALI


- I nuclei formano sei colonne che si estendono in senso rostrocaudale ( 3 da nuclei sensitivi e 3 da nuclei motori)


- Le colonne sono discontinue poichè i nuclei che le compongono non sono in continuità lungo l'asse rostrocaudale del TDE.

COLONNE SENSITIVE

In senso latero-mediale troviamo:




-Colonna sensitiva somatica speciale: nuclei cocleari vestibolari del nervo XIII ritrasmettono informazioni utili per il mantenimento dell'equilibrio e della coordinazione dei movimenti degli occhi e del capo




-Colonna sensitiva somatica generale: comprende i nuclei sensitivi del trigemino V ( nucleo spinale= rappresentazione cavità orale e superficie faccia; sensitivo principale= senso di posizione e stabilità; mesencefalo= informazione meccanosensitive della masticazione)




-Colonne sensitive viscerali: implicata nella ritrasmissione di informazioni viscerali speciali (gustative) e generali provenienti da i nervi facciali, glossofaringeo e vago. Tutte le fibre afferenti termina in un solo nucleo, quello del TRATTO SOLITARIO (le informazioni viscerali sensitive trasmesse da diversi nervi compongono a livello di questo nucleo un'unica mappa della sensibilità viscerale del corpo)

COLONNE MOTRICI

In senso latero-mediale troviamo:




-Colonna motrice viscerale generale: comprende il nucleo di Edinger Westphal (N. III) per la costrizione della pupilla e accomodazione cristallino; nucleo salivario superiore (N. VII) e inferiore (N. IX); nucleo motore dorsale del vado (N. X) che innerva in tratto gastrointestinale e cuore; nucleo ambiguo (N. X) che innerva esofago, cuore e sistema respiratorio.




-Colonne motrici viscerali speciali: nucleo ambiguo (N.X) che innerva i muscoli striati di laringe e faringe; nucleo motore del facciale (N. VII) per espressione mimica facciale; nucleo motore del trigemino (N.V) che innerva i muscoli masticatori.




-Colonna motrice somatica generale: nucleo dell'oculomotore (N.III); nucleo trocleare (N. IV); nucleo abducente (N.VI) e nucleo dell'ipoglosso (N. XII)

FORMAZIONE RETICOLARE

La regione centrale del tegmento del TDE viene definita formazione reticolare e contiene aggregati di interneuroni

FORMAZIONE RETICOLARE E' DIVISA FUNZIONALMENTE IN:

-Regione laterale o parviocellulare: neuroni di dimensioni relativamente piccole, formano circuiti locali, disposti in prossimità dei nuclei motori dei nervi cranici (coordinano i riflessi e comportamenti stereotipati)




-Regione mediale o magnocellulare: neuroni di grandi dimensioni che possiedono lunghi assoni ascendenti e discendenti che regolano le funzioni complesse (sistema neuromodulatorio del TDE)

REGIONE LATERALE ( O PARVIOCELLULARE) DELLA FORMAZIONE RETICOLARE

Aggregati di neuroni della regione laterale della formazione reticolare circondano i nuclei dei nervi cranici e coordinano un gran numero di riflessi e comportamenti motori relativamente semplici che sono necessari per la sopravvivenza e l'omeostasi. Il tronco dell'encefalo è in grado di rispondere in modo indipendente a stimoli provenienti dall'ambiente circostante mediante azioni stereotipate.

I RIFLESSI:


I RIFLESSI MEDIATI DAI NERVI CRANICI UTILIZZANO CIRCUITI MONO O POLISINAPTICI DEL TDE



Riflesso pupillare alla luce: l'informazione sensitiva del nervo ottico raggiunge il nucleo olivare pretettale e da qui il nucleo di edinger-Westphal. Da questo nucleo attraverso il nervo oculomotore (III) l'informazione motoria raggiunge i gangli ciliari che controlla i muscoli del pupillo costrittore dell'iride




-Riflesso vestibolo-oculare: stabilizza l'immagine sulla retina mentre muoviamo il capo facendo ruotare il globo oculare in direzione opposta alla rotazione del capo. L'informazione sensitiva dai gangli e dal nucleo vestibolare vengono inviate al nervo oculomotore, attraverso interneuroni della formazione reticolare.




-Riflesso corneale: provoca la chiusura della palpebra di entrambi gli occhi e la rotazione verso l'alto degli occhi quando la cornea viene stimolata da leggeri toccamenti. Assoni sensitivi del trigemino convergono l'informazione sensoriale, che dal nucleo del trigemino viene ritrasmessa a neuroni della formazione reticolare e da qui, bilateralmente a motoneuroni oculomotori.




-Riflesso da stapedio: provoca la contrazione del muscolo stapedio in risposta a suoni di elevata intensità. Informazioni sensitive dal nervo cocleare convogliate alla formazione reticolare e le informazioni motorie al muscoli stapedio del nervo facciale (riflesso assente nella paralisi di Bell)




-Riflesso faringeo o riflesso della deglutizione: protegge le vie aeree in risposta alla stimolazione dell'orofaringeo posteriore. Fibre afferenti del glossofaringeo e vago terminano nel nucleo spinale del trigemino,le informazioni vengono ritrasmesse attraverso la formazione reticolare ai motoneuroni della faringe.

COMPORTAMENTI STEREOTIPATI



COME ALCUNI RIFLESSI, ANCHE I COMPORTAMENTI STEREOTIPATI SONO MEDIATI DA DIVERSI NUCLEI MOTORI CHE VENGONO COORDINATI DA NEURONI DELLA FORMAZIONE RETICOLARE DETTI GENERATORI DI SCHEMI MOTORI

COMPORTAMENTI STEREOTIPATI SEMPLICI

-Mimica facciale: neuroni della formazione reticolare proiettano bilateralmente ai nuclei motori del facciale-Movimenti orofacciali: connessi con l'alimentazione, come la masticazione, la suzione, la deglutizione e il leccamento-Riflesso barocettivo: risposta organizzata del TDE che necessita di coordinazione tra attività dei nervi cranici e del SNA. Attraverso questo riflesso, viene assicurato il giusto apporto ematico al cervello

COMPORTAMENTI STEREOTIPATI COMPLESSI

Controlla la respirazione sin dalla vita intrauterina.




Repirazione: attività che non necessita un controllo cosciente. L'attività di respiratoria puà essere generta da bulbo anche quando viene isolata dalle altri parti del SNC. Lo scopo del respirare è quello di ventilare i polmoni in modo da tenere sotto controlli i lieli ematici di ossigeno,anicìdride carbonica r ioni idrogeno (pH)

REGIONE MEDIALE O MAGNOCELLULARE

La regione mediale contiene neuroni i cui assoni ascendono al proencefalo o discendono al midollo spinale che utilizzano come neurotrasmettitori acetilcolina e monoamine (dopomina, noradrenalina,adrenalina, serotonina e istamina).


Questi neurotrasmettitori regolano funzioni complesse, tra cui:


-Stato di vigilanza (anche sonno e veglia)


-Percezione del dolore


-Postura


-Regolazione del SNA per mantenimento dell'omeostasi


-Altre funzioni cognitive come attenzione,umore, memoria ecc

SISTEMI NEUROMODULATORI DIFFUSI

Nel TDE i diversi gruppi di neuroni dotati di proiezioni lunghe sono distinti a seconda dei neurotrasmettitori sintetizzati. Questi vengono considerati sistemi neuromodulatori diffusi.

SISTEMI NEUROMODULATORI DIFFUSI

Proiezioni ascendenti monoaminergiche e colinergiche del tronco dell'encefalo modulano lo stato di vigilanza


-Lo stato di veglia è garantito da strutture situate tra il ponte e il mesencefalo. Queste strutture garantiscono a tutto il cervello uno stato di attivazione generale e sono state incluse nel sistema ascendente di vigilanza con altre regioni del cervello che regolano il sonno e la veglia




-Le proiezioni del sistema ascendente di vigilanza si dividono in due rami: dorsale e ventrale. Le lesioni di uno dei due rami del sistema ascendente può determinare alterazioni dello stato di coscienza




-La maggior parte del sistema ascendente di vigilanza è composto da neuroni colinergici e monoaminergici troncoencefalici, ma sono implicati anche altri neuroni che utilizzano glutammato , oppure neuroni del proencefalo colinergici e gabaergici




-I neruoni colinergici e monoaminergici generano lo stato di vigilanza attivando, direttamente o indirettamente, la corteccia cerebrale. Azione prodotta dalla modulazione dell'attività talamica e ipotalamica e del proencefalo basale




-Lo stato di vigilanza è influenzato da molti agenti farmacologici che agiscono su monoamine e acetilcolina.

SISTEMI NEUROMODULATORI DIFFUSI:




-SISTEMA ACETILCOLINERGICO:



Il numero di maggiore di neuroni colinergici (escludendo i motoneuroni) si trovano nel mesencefalo e proencefalo basale.




-Le celule del mesencefalo che proiettano al talamo sono importanti per lo stato di vigilanza e per il sonno (così come le cellule del proencefalo basale)




-Le cellule del proencefalo basale (nucleo di Meynert) proiettano alla corteccia cerebrale potenziando le risposte corticali gli stimoli sensoriali

SISTEMI NEUROMODULATORI DIFFUSI:




-SISTEMA NORDRENERGICO

-Le vie nordrenergiche prendono origine nel locus coeruleus e dal tegmento laterale del TDE




-I rami scendenti salgono ad innervare l'ipotalamo e le altre regioni cerebrali influenzando lo stato di vigilanza e attenzione




-I rami discendenti raggiungono il midollo spinale influenzando la percezione del dolore,sensoriale e il tono mscolare

SISTEMI NEUROMODULATORI DIFFUSI:




-SISTEMA DOPAMINERGICHE

Le vie dopaminergiche prendono origine nella substantia nigra (mesencefalo) e dal tegmento ventrale del TDE




-I rami ascendenti salgono ad innervare i nuclei della base e le altre regioni cerebrali, influenzando il processo d'avvio delle risposte comportamentali (alternazione es Morbo di Parkinson)




-Implicata dello stato di vigilanza. Proiezioni ascendenti ala corteccia prefrontale dorsolaterale potenziano la memoria operativa.




-Implicata nell'apprendimento basato sulla ricompensa (es tossicomanie)



SISTEMA NEUROMODULATORIO DIFFUSO:




-SISTEMA SEROTONINERGICO

-Le vie serotoninergiche prendono origine nei nucleo del Rafe del TDE




-Le cellule più dorsali o rostrali proiettano diffusamente al proencefalo contribuendo a regolare il ciclo sonno-veglia ,assunzione di cibo,termoregolazione e comportamento sessuale




-Le cellule della parte caudale proiettano al midollo spinale contribuendo alla regolazione del tono muscolare e della percezione del dolore

SISTEMA NEUROMODULATORIO DIFFUSO:




-SISTEMA ISTAMINERGICO

-Il numero maggiore di neuroni istaminergici si trovano nel nucleo tubero mammillare dell'ipotalamo




-Importante per la regolazione dello stato di vigianza