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15 Cards in this Set

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Un po' di storia

Esperimenti sui gatti dimostrano:
  • Bremer: TdE a livello MESENCEFALICO = sonno mentre TdE a livello del bulbo=veglia

  • Moruzzi e Magoun: Risultato: lesioni formazione reticolare mesencefalo ---> scompare lo stato diveglia.

Lo stato di veglia

Lo stato di veglia è:
  1. Modulato da proiezioni monoaminergiche ( si originano nel LocusCoeruleus e dai nuclei del Rafe) e colinergiche (dirette alla cortex enuclei cerebellari) del troncodell'encefalo.
  2. Garantito da strutture situate tra PONTE EMESENCEFALO. Queste strutture sono incluse nel SISTEMA ASCENDENTE DI VIGILANZA. IL SISTEMA ASCENDENTE DI VIGILANZA è un complesso dineuroni del SNC che controlla appunto lo stato di veglia e il ciclo circadiano,attraverso l'eccitazione della corteccia dove avviene l'elaborazione dellostimolo sensoriale.
Si sviluppa a rete sia nel MESENCEFALO CHE NEL MIELENCEFALOcollegando la FORMAZIONE RETICOLARE situata a livello del PONTE, con il TALAMOva poi all' IPOTALAMO e CORTECCIA.

Il sonno

Caratteristiche:
  1. Riduzione attività motoria
  2. diminuzione risposte agli stimoli
  3. posture stereotipate
  4. reversibilità relativamente pronta
Monitorato attraverso: EEG/ EMG/ EOG
Funzioni:
  1. conservazione dell'energia
  2. garantire le funzioni mentali
  3. termoregolazione
  4. maturazione SN
  5. apprendimento e memoria
  6. sogni
Si distingue in: SONNO REM e SONNO NON REM.
Durante il sonno, il corpo si alterna fra il sonno non-REM e REM. Disolito, iniziamo il ciclo del sonno con un periodo di sonno non-REM seguito daun periodo molto breve di sonno REM. L’attività onirica (i sogni) in genere siverifica maggiormente durante la fase REM.

Il ciclo del sonno

Il ciclo del sonno presenta un'alternanza regolare di fasi non-REM e REM .
Il periodo di sonno non-REM si compone di vari stadi (1-4).Ogni stadio può durare dai 5 ai 15 minuti. Un ciclo completo di sonno consistein una progressione dallo stadio 1 allo stadio 4 prima che sopraggiunga il sonnoREM. Dopodiché il ciclo reinizia nuovamente da capo.
STADIO 1: transizione/veglia; l'attività alfa diminuisce, il pattern di attivazione scarso,L'EEG è costituito principalmente da onde di bassa tensione di frequenza mistatra 3–7 Hz. I movimenti degli occhi sono ancora presenti ma lenti, rotantie oscillatori .
STADIO 2: Intervengono ifusi del sonno e i complessi K (tipi di onde ad alto voltaggio) , che derivanodall'iperpolarizzazione generale dei neuroni in seguito alla gradualeinattivazione dei meccanismi responsabili dello stato di vigilanza. Frequenza variabile.
STADIO 3: Onde di grande ampiezza ma bassa frequenza. (ritmodelta)
STADIO 4: ONDE delta massima ampiezza e minima frequenza.
L'alternanza di questi cicli (stadi) è datadal RITMO ULTRADIANO.
L'alternanza sonno-veglia è data dal RITMOCIRCADIANO. Questo è influenzato dalla luce ma appartiene ad un sistema ENDOGENO.
RICORDA: ilciclo circadiano è controllato dal NUCLEO SOVRACHIASMATICO che SERVE SOLO PERLA SINCRONIZZAZIONE E LA GENESI DEL SONNO.

Il sonno NON- REM

Cosa avviene:
  1. Diminuisce l'attività neurale e metabolica, lafrequenza cardiaca e la pressione arteriosa.
  2. Aumenta l'attività parasimpatica

Il sistema neurale coinvolto nel sonno NON REM

IL SISTEMA NEURALE COINVOLTO : regioniipotalamiche e sistema ascendente vigilanza troncoencefalico.
RICORDA:
VEGLIA---> NEURONI ISTAMINERGICI (ipotalamo posteriore)
SONNO---> GABA (ipotalamo anteriore)
  • I sogni in questa fase sono brevi, menocontenuti visivi, riguardano il vissuto quotidiano.
  • Il sonno NON REM serve per la RICARICA DELL'ENERGIA FISICA (stadio 1-4)

Il sonno REM


(movimento rapido degli occhi)

Cosa avviene:
  1. Forma attiva del sonno
  2. EEG desincronizzato
  3. Scariche neuronali onde PGO
  4. Scomparsa del tono muscolare (atonia muscolare)

Il sistema neurale coinvolto nel sonno REM

IL SISTEMA NEURALE COINVOLTO: neuroni colinergici del mesencefalo e nucleo reticolare rostraledel ponte ( mantiene il sonno rem)
RICORDA:
1. Le cellule colinergiche sono controllate da celluleserotoninergiche che inducono la fine del sonno REM nei nuclei del RAFE.
2. sono presenti anche cellule REM GLUTAMMATERGICHE checontrollano L'ATONIA MUSCOLARE.
3. cellule colinergiche troncoencefaliche : REM ON. Neuroniistaminergici : REM OFF.
  • Il sonno REM serve per la RICARICA DELLE ENERGIE MENTALI. ( 4-1)

I disturbi del sonno

Cause:
  1. eccessiva sonnolenza
  2. difficoltà ad addormentarsi/dormire
  3. difficoltà nei risvegli parziali

I disturbi del sonno sono 5

  1. NARCOLESSIA
  2. APNEA OSTRUTTIVA DEL SONNO
  3. SINDROME DEL SONNO CRONICAMENTE INSUFFICIENTE
  4. INSONNIA TRANSITORIA,CRONICA O PERSISTENTE
  5. PARASONNIE

1. NARCOLESSIA

NARCOLESSIA (troncoencefalici remoff): episodi ricorrenti caratterizzati da sonno irresistibile in cui si entra direttamente nella fase REM.
SINTOMI: sonnolenza diurna, paralisi del sonno, cataplessia(perdita tono muscolare), allucinazioni ipnagogiche.
TRATTAMENTO: anfetamine (per la sonnolenza) antidepressivitriciclici ( cataplessia,inibitori del REM)

2. APNEA OSTRUTTIVA DEL SONNO

APNEA OSTRUTTIVA DELSONNO:disturbo dato dall'alterazione di alcune funzioni fisiologiche come il respiro (frequente in casi di obesità). SINTOMI: funzioni fisiologiche alterate, apnee notturne conrisvegli, aumento fase 1/2.

3. SINDROME DEL SONNO CRONICAMENTE INSUFFICIENTE

SINDROME DEL SONNO CRONICAMENTE INSUFFICIENTE: incapacità di dormire per il tempo necessario e successivamente a mantenere uno stato di allerta adeguato.
SINTOMI: eccessiva veglia che porta ad un eccessivasonnolenza con incapacità di addormentarsi.

4. INSONNIA TRANSITORIA, CRONICA O PERSISTENTE

INSONNIA TRANSITORIACRONICA O PERSISTENTE: difficoltà nell'addormentarsi secondaria a patologie psichiatriche o mediche.
SINTOMI:
1. disturbi del ciclo circadiano: sindrome ritardo fase delsonno o anticipo fase del sonno.
2. movimenti periodici degli arti

5. PARASONNIE

PARASONNIA: Difficoltà dovuta a risvegli parziali.
SINTOMI:
NELLA FASE REMabbiamo una disfunzione dei meccanismi che generano atonia
NELLA FASE NON REM abbiamo:SONNAMBULISMO, EBREZZA DA SONNO, TERRORE NOTTURNO.