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132 Cards in this Set
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MALATTIA (def.) |
Alterazione o mancanza di funzione di: - cellule - tessuti - organi |
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Mallatia
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Esempio: Iperlipemia (danno endoteliale)
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CAUSE (2) DI MALATTIA |
CONGENITE: iniziano prima della nascita
ACQUISITE: iniziano dopo la nascita per cause |
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Cause CONGENITE |
iniziano prima della nascita:
Genetiche: alterazioni del genoma |
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Cause ACQUISITE |
iniziano dopo la nascita per cause:
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PATOLOGIA CELLULARE (3 tipi) |
Alterazioni degenerative
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Alterazioni degenerative (def.) |
cellula normale --> cellula sofferente --> morte cellulare
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NECROSI (def.) |
Morte di cellule o tessuti con rottura delle cellule e spandimento del loro contenuto. Ne consegue un danno alle cellule sane adiacenti. |
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Tipi (4) di necrosi: |
Coagulativa
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APOPTOSI (def.) |
morte cellulare programmata, ma senza spandimento del contenuto intracellulare |
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Alterazioni dello stato stazionario delle cellule (def.) |
sono dovute a variazioni dello stato stazionario delle cellule (ipo, iper) |
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Alterazioni dello stato stazionario delle cellule (2 tipi) |
Ipo- Ipertrofia
Ipo- Iperplasia |
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IPOTROFIA/ATROFIA (def.) |
ridotte dimensioni di organi per diminuito volume delle loro cellule |
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IPOPLASIA/APLASIA (def.) |
ridotte dimensioni di organi per diminuito numero delle loro cellule |
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IPERTROFIA (def.) |
aumento delle dimensioni di organi per aumento del volume delle loro cellule |
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IPERPLASIA (def.) |
aumento delle dimensioni di organi per aumento del numero delle loro cellule |
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Atrofia fisiologica |
Periodo fetale (tasche branchiali, dotto tireoglosso)
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Atrofia patologica |
Denutrizione: carenza di cibo, alterazioni del tubo digerente, anoressia
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Atrofia patologica (cause) |
Deficit nutrizionale (cibo, ischemia) Deficit di stimolazione (ormoni) Danno da sostanze tossiche |
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IPERTROFIA (es.) |
Muscolo liscio: ostacoli a svuotamento dei visceri
- ventricolo sin. (ipertensione, vizi aortici,
Rene: asportazione rene controlaterale (stimolata da materiale non escreto)
Ovaia: asportazione ovaia controlaterale (stimolata da ormoni)
Cause generali: stimolo meccanico continuato |
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IPERPLASIA (es.) |
Ghiandole endocrine: - tiroide (morbo di Flajani)
Epiteli di rivestimento:
Sistema MPS e tessuto linfoide:
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IPERTROFIA vs IPERPLASIA (cause) |
IPERTROFIA: stimolo meccanico continuato
IPERPLASIA: stimolo chimico persistente (reversibile) |
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Alterazioni dei processi di differenziazione (3 tipi) |
Metaplasia: cambio di differenziazione celullare |
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Metaplasia (def.) |
cambiamento di differenziazione cellulare |
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Displasia (def.) |
differenziazione anomala |
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Anaplasia (def.) |
mancata differenziazione |
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FLOGOSI ACUTA (def.) |
Reazione stereotipata, locale, a vari agenti dannosi
ANGIOFLOGOSI |
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FLOGOSI ACUTA (cause) |
fisiche, chimiche, biologiche |
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FLOGOSI ACUTA (manif.) |
rubor, tumor, dolor, calor |
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Fenomeni alla base dell’angioflogosi (2): |
Iperemia attiva (arteriole, capillari, venule)
Chemiotassi |
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Iperemia attiva |
mediatore della flogosi in arteriole, capillari, venule: |
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Chemiotassi |
mediatore della flogosi: -marginazione dei leucociti |
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Mediatori della flogosi: |
Sono le molecole responsabili dei fenomeni che si verificanonella flogosi. Sono prodotti da varie cellule. |
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Iperemia attiva causata da: |
istamina (prodotta dai basofili), |
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Chemiotassi causata da: |
batteri e loro prodotti, |
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ESSUDATO |
Contiene molte proteine plasmatiche
Queste caratteristiche lo distinguono dal trasudato |
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Significato degli eventi della flogosi acuta |
Iperemia: apporto di cellule e di nutrienti al
-->
Attivazione di mediatori
Febbre ed altri fenomeni generali |
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Flogosi acuta (manif.particolari) |
Dipendono da agente lesivo tessuto in cui si svolge la flogosi
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EVOLUZIONE DELLA FLOGOSI (4) |
Fenomeni: - regressivi |
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ISTOFLOGOSI (def.) |
La flogosi acuta si trasforma in flogosi cronica per la persistenza dell’agente dannoso. Se tale agente è corpuscolato, si forma il granuloma. |
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Granuloma (def.) |
quando la flogosi acuta si trasforma in flogosi cronica per la persistenza dell’agente dannoso corpuscolato |
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Formazione del Granuloma: |
La partecipazione vascolare diventa scarsa. cellule epitelioidi (addette alla pinocitosi) cellule giganti (funzioni poco note) |
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Malattie granulomatose (es.) |
TBC, Sifilide,Lebbra,actinomicosi, corpi estranei, |
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Flogosi ACUTA o CRONICA (EFFETTI) |
Utili
Dannosi |
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Effetti UTILI (Flogosi ACUTA o CRONICA) |
Circoscrizione del danno, diluizione tossine
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Effetti DANNOSI (Flogosi ACUTA o CRONICA) |
Necrosi cellulare
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Effetti GENERALI (flogosi) (7) |
Febbre
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Processo di guarigione di una ferita |
Emorragia (per interessamento del derma) arrestata da: - Crosta che copre la ferita - Tessuto di granulazione |
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Crosta di una ferita (def.) |
formata da fibrina e detriti essiccati |
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Capillari neoformati (def.) |
una formazione rossa facilmente |
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Tessuto di granulazione (def.) |
formato da capillari, fagociti, fibroblasti (cicatrizzazione) e cellule del tessuto proliferanti che (dove possibile) rigenerano il tessuto (rigenerazione) |
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Ferite (complicanze) |
INFEZIONI: cocchi (suppurazione), clostridi (es. spore del tetano), ecc…
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Guarigione delle ferite (2) |
per: prima intenzione (lembi giustapposti)
seconda intenzione (lembi separati).
Ferite chirurgiche = prima intenzione |
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La guarigione delle fratture è simile: |
1. Ematoma tra i due monconi ossei
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NEOPLASIA (def.) |
Massa di cellule originata da una sola cellula
Ogni cellula può trasformarsi in cellula tumorale! |
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NEOPLASIA (istologicamente) |
si hanno cellule da molto simili a molto diverse rispetto a quelle normali del tessuto in cui si sviluppa la neoplasia
Le cellule sono immature (anaplasia) e atipiche |
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Anaplasia (def.) |
Le cellule sono immature |
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NEOPLASIA (funzionalmente) |
- stessa funzione delle normali |
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NEOPLASIA (2 tipi) |
Tumori benigni e maligni |
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Crescita cellulare (neoplasia) |
variabile nei diversi tumori: |
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Danno all’ospite per (neoplasia): |
- deficit o eccesso di funzione dell’organo in cui si trova il tumore |
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Causa delle neoplasie (2): |
- alterazioni geniche (coinvolti più geni)
- oncogeni ed antioncogeni |
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CARATTERISTICHE DELLA CELLULA TUMORALE (9) |
1) Perdita dell’inibizione da contatto
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Cellula tumorale resiste all’immunità perché... |
- Gli antigeni tumorali sono poco immunogeni, variabili e si distaccano facilmente dalle cellule
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PATOGENESI DELLE NEOPLASIE |
Tutto origina da cellule non ancora mature per mutazioni che riguardano certi geni (almeno 5-6 geni devono essere mutati) i cui prodotti controllano la differenziazione e la proliferazione cellulare:
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Tumore (cause) |
- fattori ambientali + fattori ereditari - eccesso di segnali da oncogeni |
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Tumore (rimedio) |
inserire geni normali nelle cellule |
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I prodotti degli oncogeni e degli antioncogeni sono: |
molecole implicate in processo della proliferazione cellulare, ma malfunzionanti |
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La proliferazione cellulare è attivata da: |
fattori di crescita che legano recettori sulle membrane delle cellule, da cui partono vari segnali chimici intracellulari che portano all’attivazione nel nucleo di geni regolanti la divisione cellulare. |
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Fattori ambientali e fattori ereditari, |
1) Epidemiologia
2) Sperimentazione |
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Epidemiologia ha dimostrato: |
che sono aumentati negli ultimi anni i tumori a polmone, colon, mammella e prostata. Ciò è in relazione a fattori legati a fumo, dieta, ambiente di lavoro, inquinamento, ecc….
Dieta: fattori negativi: |
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Dieta fattori negativi: |
- troppi grassi saturi (cr. colon) |
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Fumo causa cancro a: |
- polmone |
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Sperimentazione ha dimostrato: |
che il tumore è un processo a tappe, irreversibile:
| promozione | progressione | metastasi |
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Cancerogeni (3 tipi) |
1) Chimici
2) Fisici
3) Biologici |
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Cancerogeni chimici |
a) organici - idrocarburi
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Cancerogeni fisici |
radiazioni |
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Cancerogeni biologici |
virus
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SISTEMATICA DEI TUMORI (classif.) (3) |
1. Epiteli di: rivestimento e ghiandolari
2. Cellule mesenchimali
3. Del sistema nervoso: centrale e periferico |
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Tumori dei tessuti epiteliali di rivestimento (tumori) |
Benigni: - sessili (verruca, condiloma) Maligni: - Epiteliomi, Carcinomi (papillare, nodulare, |
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Tumori dei tessuti epiteliali ghiandolari |
Benigni: adenomi |
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Nomenclatura particolare dei tumori |
(benigno) Feocromocitoma
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Tumori delle cellule mesenchimali |
Benigni: nome della cellula + -oma
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Tumori del sistema nervoso centrale |
Benigni: - ependimomi: ventricoli, plessi corioidei, canale midollare
- retinocitoma (rara variante benigna, non esce dall’occhio)
Maligni: * ependimoblastomi (maligni)
|
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Tumori del sistema nervoso periferico |
* neuroblastomi (neuroni immaturi) infanzia forme a varia gravità - ganglioneuromi (benigni) sono neuroblastomi nelle forme meglio differenziate, si sviluppano nella midollare del surrene e lungo le catene
* schwannomi (cellule di Schwann)
* teratomi e teratocarcinomi: da cellule totipotenti di varia derivazione |
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EMOSTASI (def.) |
Sistema che serve per: - Bloccare l’emorragia |
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EMOSTASI (3 fasi) |
1) Contrazione vaso
2) Fase piastrinica
3) Coagulazione |
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Contrazione vaso è |
la prima fase transitoria del processo emostatico |
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La fase piastrinica è |
la seconda fase del processo emostatico in cui si ha la formazione del tappo piastrinico |
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Il tappo piastrinico (come funziona) |
a) adesione alla parete lesa |
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Le piastrine attivate secernono: |
sostanze: - aggreganti |
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La coagulazione è |
la terza fase del processo emostatico in cui si ha l´attivazione a cascata dei vari fattori della coagulazione |
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TROMBOSI (def.) |
eccessiva attivazione dell’emostasi
un coagulo di sangue (trombo), che si forma di norma in un punto della parete del vaso sanguigno |
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Trombi (def.) |
strutture formate da piastrine e fibrina |
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Patogenesi della trombosi |
1) Rallentamento del circolo (immobilità, obesità, cardiopatie)
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Trombosi arteriosa (def.) |
compare quando c´è un danno alla parete del vaso
per es. aterosclerosi ( l'accumulo di strie di grasso in "placche") |
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Trombi bianchi |
presenti in trombosi arteriosa |
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Trombosi arteriosa (conseguenze) |
occlusione parziale: ischemia (angina,
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Trombosi venosa (def.) |
compare quando c´è un rallentamento del circolo sanguigno |
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Trombi rossi |
presenti in trombosi venosa |
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Trombosi venosa (conseguenze) |
anossia stagnante, embolia polmonare |
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Tipi di trombosi (3) |
- arteriosa
- venosa
- coronarica
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EMBOLIA (def.) |
è l'ostruzione di un'arteria o di una vena, causata da un corpo estraneo al normale flusso sanguigno, che viene denominato embolo |
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Gli emboli sono |
particelle di materiale insolubile che possono |
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Tipi di emboli (6): |
- derivati da trombi |
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Gli effetti della trombosi dipendono da: |
- grandezza del trombo (entità di occlusione)
- velocità di formazione (e quindi di occlusione)
- circolazione terminale o anastomotica
- attività dell’organo colpito |
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Trombosi coronarica (def.) |
trombosi che colpisce le coronarie e solitamente causata da un ostacolo che ostruisce il passaggio del sangue. |
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Trombosi coronarica (cause) |
quando un coagulo di sangue (trombo), che si forma di norma in un punto della parete dell'arteria già alterato dall'aterosclerosi
infarto miocardico acuto |
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L'arteriosclerosi (def.) |
complesso di patologie che rendono le arterie meno elastiche e più dure.
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L'aterosclerosi (def.) |
La forma più comune di arteriosclerosi caratterizzata da infiammazione cronica delle arterie di grande e medio calibro che si instaura a causa dei fattori di rischio cardiovascolare (fumo, ipercolesterolemia, diabete mellito, ipertensione, obesità, iperomocisteinemia)
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L'aterosclerosi (cause) |
è provocata alla presenza di "placche" , gli ateromi, che rendono più spessa la parete dei vasi arteriosi di tutto l'organismo. |
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L'aterosclerosi (sviluppo) |
inizia con l'accumulo di strie di grasso (lipidi) in "placche" all'interno della parete di un'arteria
e
progredisce fino a provocare l'ostruzione di quel vaso
con consegente ostacolo al flusso di sangue e quindi di ossigeno e nutrienti ai tessuti posti a valle. |
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Conseguenze della trombosi coronarica (4) |
- Arresto cardiaco/rottura del cuore |
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Infarto |
Necrosi del tessuto di un organo, dovuto all'occlusione di vaso sanguigno (un'arteria)
quando non arriva più sangue |
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Sedi più frequentemente interessate da trombosi: |
- cuore, arti, polmone, rene
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Infarto (anatomia patologica) |
Area di necrosi con flogosi attorno e più o meno infarcita di sangue. |
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Infarto (evoluzione) |
possibile riparazione (cicatrizzazione) |
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Effetti generali dell’infarto |
- febbre, leucocitosi, ecc…
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Evoluzione di un trombo (5) |
* Risoluzione * Canalizzazione * Rammollimento * Organizzazione * Calcificazione |
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Emorragie (def.) |
quando c´è un DEFICIT DELL’EMOSTASI e si ha una fuoriuscita di sangue: - all’esterno dell’organismo |
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Cause di emorragia |
1. Vascolari |
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Cause di emorragia vascolari |
esempi: |
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Cause di emorragia da deficit di piastrine (2) |
trombocitopenie |
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Trombocitopenie |
- diminuita produzione midollare |
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Trombocitopatie |
congenite: diminuita adesione, aggregazione, metamorfosi
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Conseguenze delle emorragie piastriniche (2) |
- diminuita formazione del tappo piastrinico
- emorragie spontanee |
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Cause di emorragia da deficit della coagulazione (2) |
Deficit dei fattori della coagulazione:
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Conseguenze delle emorragie da deficit della coagulazione |
emorragie post-traumatiche |
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Cause di emorragia da deficit della fibrinolisi |
Iperfibrinolisi da: -aumento attivatore tessutale (traumi, necrosi,
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Coagulazione Intravascolare Disseminata (def.) |
Condizione in cui si verifica una massiva attivazione della coagulazione. |
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Coagulazione Intravascolare Disseminata (esempi) |
- Incidenti del parto |
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Aspetti generali delle emorragie |
Anemia: pallore, astenia, tachicardia, tachipnea
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